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Cercare le notizie: una guida per gli editor multimediali
Uno degli ambienti che non ha ignorato le logiche di diffusione dei contenuti tipiche del Web 2.0 è quello dei blog. Al contrario il popolo dei bloggers ha dato una notevole spinta allo sviluppo di tali sistemi, principalmente per un motivo abbastanza semplice: è infatti impensabile visitare tutti i blog su uno stesso tema, per quanto interessanti siano, ed è quindi essenziale poter avere una panoramica generale della situazione tramite un aggregatore di blog (che funziona grazie ai feed RSS).
Ma perchè cercare una notizia sui blog piuttosto che su una vera testata giornalistica? Innanzitutto diciamo che la blogosfera non è più da tempo un fenomeno marginale, ma al contrario ha raggiunto una dimensione tale da destare l'attenzione di media tradizionali e non. Centinaia di migliaia i blog ormai in attività solo in Italia. Questo fa pensare che una notizia sfuggita ai giornali o alla televisione oppure rimasta impantanata nei rigidi meccanismi di selezione e verifica delle redazioni professionali possa essere presente nei blog con più facilità. Quindi, evitando i filtri imposti dai media classici, i blog possono dare un'immagine più significativa di quello che effettivamente pensa la gente, anche se per quanto riguarda i veri e propri scoop, non è difficile incappare in qualche bufala.
Un'altro motivo che può giustificare la ricerca di informazioni nella blogosfera deriva dal fatto che i blog di maggior successo sono spesso redatti da professionisti che hanno deciso di trasferire sul web la propria conoscenza su una determinata disciplina (quelle più popolari sono marketing e comunicazione, ma anche cinema, arte e letteratura) e che quindi hanno creato dei siti monotematici abbastanza autorevoli nel loro campo. In pratica i cosiddetti blog professionali possono essere una fonte valida e qualificata soprattutto quando la persona che scrive gli articoli gode di un certo credito.
Cercare immagini e video
Non solo il testo fà notizia. Recentemente nei telegiornali sono stati mostrati video amatoriali riguardo eventi o situazioni che, difficili da documentare con classici reportage giornalistici, hanno suscitato molto clamore (come ad esempio il caso del bullismo in classe). Le immagini amatoriali sono sempre state importanti nel mondo giornalistico soprattutto perchè nel caso di eventi inaspettati è improbabile che un professionista sia sul campo in tempo utile per effettuare riprese e così molti degli episodi importanti degli ultimi anni sono stati catturati da gente che si trovava casualmente nel luogo dell'accaduto.
Inoltre c'è da dire che i grandi circuiti di broadcasting non possono dare spazio a tutte le stranezze che avvengono ogni giorno nel mondo, per ovvi motivi di tempo e programmazione, e quindi non rimane che al Web il compito di presentare quello che non si potrà mai vedere in televisione, ma che al contempo può essere di grande interesse per molti.
Cosicchè il Web è diventato un grande deposito di materiale audiovisivo prodotto da professionisti e amatori, che grazie ai portali di video e foto sharing riescono a far vedere le proprie opere ad un numero di persone sempre più rilevante. Oggi giorno possiamo essere certi che se c'è qualcosa di interessante da vedere è possibile trovarlo online su siti come Youtube, il leader indiscusso del video-broadcasting su Internet. Su Youtube infatti tutti possono fare l'upload dei propri video, assegnargli una categoria e permettere agli utenti di trovarli tramite opportune keywords. Nel caso dei video quindi non abbiamo il problema di dover aggregare contenuti da più sorgenti, perchè al contrario delle semplici pagine web che tutti possono caricare online con limitate risorse tecniche ed economiche, lo streaming di un numero così alto di filmati è possibile solo per i grandi colossi della new-economy (infatti Youtube è proprietà di Google).
Per quanto concerne la ricerca di immagini e foto vale all'incirca lo stesso discorso, infatti esiste un portale di photo-sharing di riferimento, chiamato Flickr, attualmente il miglior sistema per memorizzare, cercare, ordinare e condividere le proprie foto.
Altri tipi di ricerca
Grazie alla banda larga e all'avanzamento tecnologico alcune ricerche che prima si potevano condurre solo sul campo, ora si possono effettuare anche online. Ad esempio con il software Google Earth è possibile cercare luoghi del mondo reale e visualizzare le immagini provenienti dai satelliti ad una risoluzione molto elevata (è possibile vedere anche il proprio appartamento). Grazie a questa opportunità c'è chi ha individuato nuovi siti archeologici, come Luca Mori, un programmatore di computer, che applicandosi in queste operazioni di bird-eye watching virtuale ha scoperto una villa romana nei pressi della sua città Sorbolo, vicino Parma.
Un altro tipo di ricerca, molto utile quando si scrive, è quello mirato alla verifica di concetti e significati. Diverse sono le enciclopedie o i dizionari online ad accesso gratuito, ma in questo mare di possibilità si è distinta per innovazione e ricchezza della banca dati, Wikipedia, l'enciclopedia libera. Tutti gli utenti del Web, senza distinzioni, possono contribuire ad arricchire le voci di Wikipedia, e per questo molti mettono in dubbio la sua affidabilità, ma a ciò è possibile obiettare che l'autorevolezza di Wikipedia è garantita proprio in virtù di questa partecipazione collettiva alla costruzione del significato delle parole.
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