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Un premio per i giornalisti che danno buone notizie



Nelle scuole di giornalismo ci insegnano che "bad news is a good news", una cattiva notizia è linfa per i cronisti, che infatti spesso enfatizzano proprio quegli aspetti che più attirano l'audience. Spesso. Ma non sempre.

Se ne sono accorti a Caserta, dove hanno ideato un premio per i giornalisti che nella loro carriera abbiano saputo dare la giusta importanza all'essenza dei fatti, lontano da facili sensazionalismi, dando anche il necessario spazio alle tante "buone notizie" che si incontrano nella nostra professione. 

Quest'anno il Premio "Buone Notizie - Civitas Casertana", si chiama così, è stato assegnato a Sarah Varetto, giovanissimo direttore di Sky Tg24; Aldo Cazzullo, inviato del "Corriere della Sera"; Pippo Corigliano, portavoce per oltre quarant'anni della Prelatura dell'Opus Dei in Italia; Angelo Scelzo, primo e unico laico italiano a ricoprire l'importante carica di sottosegretario al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

Riceveranno una scultura in bronzo, realizzata appositamente per il premio dall'artista Battista Marello. I riconoscimenti saranno consegnati a Caserta, sabato 26 gennaio, alle 16, nella Biblioteca del Seminario. 

Il Premio, unico nel suo genere in Italia, è promosso dalla sede casertana dell'Ucsi (Unione cattolica stampa Italiana), con l’Assostampa e l'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi e in collaborazione con l'associazione "ScrivEremo". C'è anche il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti della Campania.

Un ruolo prezioso è svolto dagli studenti del Corso di Comunicazione dell'Istituto superiore di Scienze Religiose di Caserta, che ogni anno segnalano una rosa di nomi alla giuria, composta dal presidente dell'Assostampa di Caserta Michele De Simone, dal componente della Giunta nazionale Ucsi Luigi Ferraiuolo, dal presidente Asips Maurizio Pollini, dal direttore dell'Ucs Caserta don Michele Tagliafierro, dal delegato del Corso di Comunicazione don Nicola Lombardi e dal delegato di "ScrivEremo"don Valentino Picazio.

Anche negli anni precedenti tra i premiati c'erano grandi nomi dell'informazione italiana, tra cui Maria Concetta Mattei, Giovanni Minoli, Marco Tarquinio e Carmen Lasorella.

(inserito il 17/01/2013)

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